Abruzzo Circuito Spettacolo presenta le sue stagioni: «Non siamo affittacamere, il Comune sarà polo culturale della città» GUARDA L'INTERVISTA

TERAMO – «Noi non siamo affittacamere ma una società che gestisce questo teatro sulla base di un progetto che renderà il Comunale un polo culturale per la città. E chi credeva che noi avessimo partecipato al bando per organizzare un torneo di burraco, per essere ospiti o, peggio, portinai a qualcun altro, si è sbagiato di grosso. La cultura si fa con la collaborazione, è fatta di generosità verso il prossimo, verso gli altri, non è fatta di egoismi». Che aggiungere di più alla sintesi offeerta da Federico Fiorenza, presidente di Acs Abruzzo Circuito Spettacolo, sulla vicenda gstione del teatro e rapporti conla Riccitelli. E’ stato argomento affrontato, ogg, nella presentazion delle stagioni di Acs, di cui fano parte prosa, musica, danza e teatro per ragazzi (le proposte complete in un altro articolo di questo sito). Fiorenza era nella platea del Teatro Comunale, e Acs gestisce, assieme al direttore artistico Eleonora Coccagna e i partner di questa stagione, Istituzione Sinfonica Abrizzese (col presidente Antonio Centi), il Braga (presidente Sergio Quirino Valente e direttore Federico Paci), Teramo Children (presidente Simona Olivieri e Anna Di Monte). Teatro Eliocentrico (Rolando Macrini). Fiorenza ha ribadito che le date chieste dalla Riccitelli e concesse dal Comune tra quelle ad esso riservate, non sono disponibili. «Non ripeto più quello che ho già dtto in occasione della nostra conferenza stama con il sindaco: lanciai una collaborazione aperta alla Riccitelli, perchè i sono un uomo di pace, penso alla cultura non agli egoismi o alla cassa. La vicenda adesso è risolta nei fatti».

Noi gestiamo questo teatro perchè abbiamo vinto un bando, facciamo le stagioni da Lanciano a Guardiagrele, da Orsogna a Tagliacozzo, dal Comunale di Teramo al Grande Marrucino, qui sono presenti tutte le realtò culturali di Teramo in questo teatro che finalmente hanno a disposizione come uno spazio vissuto: non facciamo cassa ma investiamo anche personalmente perchè lavoriamo gratis tutti, lo facciamo da tre anni per dare a questa regione un circuito teatrale. Oggi avete visto una conferenza stampa laica senza politici, perche ce li abbiamo vicini ma non sono qui, perchè parliamo di cultura, non di strategie politiche, questo lo fanno altri noi facciamo il nostro mestiere. Avevo fatto una propsta, di fare un stagione di prosa unica, con 6 spettacoli che avrebbe risolto i loro problemi, perchè noi non ne abbiamo: non è stata accettata, che devo dire di più? Niente».